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Les Vignerons Enoteca Naturale e Beer Shop |
Les Vignerons, ovvero "I Vignaioli". E' questo il nome di una delle più interessante enoteche aperte a Roma negli ultimi anni. Si tratta di una Enoteca Naturale e Beer Shop nata dalla comune passione dei due gestori. Antonio, sommelier e grande esperto di vini, e Marisa, ex di Johnny's Off Licence e quindi esperta conoscitrice di birra artigianale. Insieme hanno messo su un vero e proprio gioiello che è diventato in brevissimo tempo un punto di riferimento imprescindibile per gli amanti del nettare di Bacco. Un luogo forse più unico che raro, con una carta sterminata e assolutamente emozionante di soli vini naturali di piccoli produttori, molti dei quali non reperibili in nessun'altra Enoteca. A Les Vignerons si respira amore per il vino, per la sua genuinità, la sua artigianalità, il suo legame col territorio. La scelta di puntare esclusivamente su vini naturali è tanto radicale quanto coraggiosa, in netta controtendenza rispetto alle regole del mercato e per questo ci sentiamo di sostenerla appieno. Ma c'è un altro motivo che fa di questa Enoteca un luogo d'eccezione, ed è la sua selezione di birre artigianali. Una scelta mai banale, decisamente orientata verso l'alto, e con una carta di lambic pressoché unica a Roma. Nemmeno nei migliori beershop è possibile trovare una selezione di birre a fermentazione spontanea tanto vasta, completa e qualitativamente alta. Andiamo dunque a scoprire questa bellissima Enoteca in compagnia di Antonio e Marisa.
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Les Vignerons |
L'Enoteca, aperto da un anno esatto (il 30 settembre, giorno della mia visita, hanno festeggiato il primo anno di attività), si trova in Via di Acqua Bullicante, quartiere Torpignattara. Il locale è leggermente interrato rispetto al piano stradale e per accedervi è necessario scendere alcuni gradini. All'interno è composto da due sale, una più piccola e raccolta e una più vasta, in cui vino e birra sono assoluti protagonisti. Le sale sono arredate in maniera molto semplice ma con gusto, senza cadute di stile. Per quanto riguarda i vini, come detto sopra, la scelta dei gestori è quella di puntare esclusivamente sui vini naturali, ovvero non manipolati con additivi chimici, di microproduttori fortemente legati al territorio. La selezione di piccole aziende vinicole copre ogni regione d'Italia, dal Nord al Sud, con alcune bottiglie di produzione estera (Francia, Germania, Spagna, Austria e Portogallo). Non mancano etichette importanti (Valentini), una selezione di Champagne, vini fortificati, distillati (Whisky e grappe) e molte altre prelibatezze (come l'olio di produzione artigianale di Valentini).
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Il mobiletto delle birre |
Un piccolo angolo del locale, subito all'ingresso, è dedicato ai prodotti gastronomici, con una scelta molto varia e curata di pasta, riso, tè, biscotti, salse, mieli, conserve, marmellate. Ma Les Vignerons non è solo una ottima Enoteca Naturale. Nel locale è presente anche una notevole selezione di birre artigianali (in tutto circa 150). Ad esse sono dedicate due ampie scaffalature, un mobiletto e un grande frigorifero a due ante. Particolarmente degna di nota è la selezione di lambic, le birre acide a fermentazione spontanea, su cui Antonio e Marisa puntano molto, considerandole a giusto titolo l'anello di congiunzione ideale tra la birra e il vino. Tra gli scaffali troviamo praticamente tutta la gamma base di 3 Fonteinen (Geuze, Vintage, Doesjel, Straffe, Kriek, Schaerbeekse Kriek), una buona selezione di Cantillon (tra cui spiccano la Vigneronne, la San Lamvinus e tutta la gamma di Lou Pepe), Girardin (Geuze Black & White, Framboise e Faro), Boon (Mariage Parfait Kriek & Geuze, Framboise) e ancora De Cam (Lambik, Gueze e Kriek Vintage 2000 e 2003), Mort Subite, Oud Beersel. Le chicche più clamorose sono però la Horal's Oude Geuze Mega Blend e una rarissima e ormai introvabile Eylenbosch Faro Vintage del 1988, giustamente custodita come una reliquia. Girando per il locale ci si rende conto di quanta cura abbiano messo Antonio e Marisa nel concepire e far crescere questo locale. Sia per quanto riguarda la scelta dei vini, sia per quella delle birre, si percepisce un lavoro di ricerca frutto di passione e amore per il buon bere. Come detto sopra, sono capitato qui in occasione del primo compleanno di Les Vignerons. Ne ho quindi approfittato per assaggiare una birra molto particolare (e rara) in compagnia di Antonio e Marisa.
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Mikkeller George! Barrel Aged Bourbon Edition |
Si tratta della
George! Barrel Aged Bourbon Edition di Mikkeller. In genere le imperial stout del danese sono sempre una garanzia, quando poi sono brassate (come in questo caso) presso il birrificio Nøgne-Ø la garanzia è addirittura doppia. Questa poi ha una ulteriore caratteristica che la rende ancora più attraente: è invecchiata in botti di Bourbon. C'erano tutte le premesse per aspettarsi un capolavoro, e le mie aspettative non sono state deluse. La George! Bourbon Edition è una birra particolarissima, affascinante e spiazzante come poche. Nera, densa, impenetrabile, liquorosa, leggerissima schiuma bruna, che sparisce immediatamente. Al naso intense note di alcol e legnose di botte, tanta vaniglia, sentori di malti tostati e cioccolato fondente. In bocca è molto complessa, dolciastra, liquorosa, cioccolatosa, rotonda, con un finale amarognolo e alcolico. Le note legnose date dalle botte la rendono gradevolmente tannica. Corpo pieno, vellutata, poco carbonata. Un vero capolavoro. Chapeau!
03/10/2011 LM
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