Mikkeller Texas Ranger Barrel Aged @ Brasserie 4:20 |
Normalmente ho un rapporto di amore-odio nei confronti di questo genere di birre. Molto dipende dalla predisposizione della giornata a concedermi una bevuta quantomeno fuori dal comune, per non dire estrema. Di Mikkeller non sempre apprezzo gli eccessi, che a volte mi risultano incomprensibili. Ma la sua voglia continua di sperimentare a volte produce grandi birre. Specialmente sulle scure (porter, stout e imperial stout) dove il danese riesce a esprimersi ai massimi livelli. Basti pensare a capolavori come la George! (anche in versione invecchiata in botti di bourbon), la serie di Beer Geek (Breakfast, Brunch Weasel e Bacon) tutte brassate da Nøgne-Ø, o la X Imperial Stout (che non ho mai avuto il piacere di assaggiare). La Texas Ranger Barrel Aged non è certo da meno. Si tratta di una porter aromatizzata con peperoncino e invecchiata per un numero imprecisato di mesi (la bottiglia non lo specifica) in botti di bourbon. Una birra complessa, anche se con una gradazione alcolica piuttosto contenuta. Senza dubbio estrema, per le sensazioni che produce in bocca e al palato. Una birra oggettivamente di altissimo livello. Un capolavoro.
Mikkeller Texas Ranger Barrel Aged @ Brasserie 4:20 |
Bottiglia da 375ml. Il packaging è nella migliore tradizione di Mikkeller, a metà tra il narcisistico e l'autoironico. Due bei bicchieri da 25cl, formato degustazione, perché le bottiglie non vanno mai bevute da soli ma sempre condivise. Il tappo è di quelli neri tostissimi, che non viene via nemmeno a sparargli addosso. Lo stesso che "sigilla" le bottiglie della Woodwork Series di Revelation Cat, per intenderci. Alla fine cede, dopo ben quattro tentativi andati a vuoto. Appena stappata dalla bottiglia si sprigiona un aroma intensissimo di liquore, caffè, cioccolata, e un magnifico bouquet di spezie. Uno spettacolo. Non c'è che dire, questa Texas Ranger promette davvero bene.
Mikkeller Texas Ranger Barrel Aged @ Brasserie 4:20 |
Bruna, quasi nera, densa e liquorosa, con riflessi bordeaux, meravigliosa schiuma dorata, perlacea, non molto persistente. Aroma intensissimo e di una complessità sbalorditiva: malti tostati, cioccolato fondente, frutta secca, una punta di affumicato, alcol, note di vaniglia, sentori di botte e spezie. In bocca è liquorosa, con note di cioccolato fondente, ciliegie, una punta di caffè, con un bellissimo e persistente finale di peperoncino, che brucia in bocca e fino giù in gola. Gran corpo, a dispetto di una gradazione alcolica contenuta, carbonazione corretta ma esaltata dal peperoncino. Birra tosta, per palati esigenti. Sicuramente l'ultima birra della serata. Dopo di questa, qualsiasi altra bevuta ne uscirebbe mortificata, se non altro per la presenza "ammazza-papille" del peperoncino. Oggettivamente difficile da bere, ma è una birra sensazionale, di quelle che strappano applausi a scena aperta.
19/09/2011 LM
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