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Dieu du Ciel Péché Mortel @ Brasserie 4:20 |
Di tanto in tanto è buona regola concedersi qualche sfizio senza badare a spese. Specie quando, sotto sotto, pensiamo di essercelo meritato. E' per questo che mi ritrovo qui, alla Brasserie 4:20 con il menu di Vintage&Special in mano. A sfogliarlo c'è da perdere la testa. Una sterminata lista di birre clamorose provenienti da tutto il mondo, che ti fa rimpiangere di non avere un conto in banca migliore. A colpire subito la mia attenzione, in quel mare magnum di meraviglie, è la clamorosa lista di birre americane, con le californiane a far la parte del leone. Alesmith, Dark Horse, Dogfish Head, Hair of the Dog, Hoppin Frog, Jolly Pumpkin, Left Hand, Left Coast, Lost Abbey, North Coast, Port Brewing, Rogue, Smuttynose, Southern Tier, Stone, Three Floyd. E' davvero incredibile poter trovare una simile selezione di birre d'oltreoceano qui in Europa. Ci sono capolavori pazzeschi come Speedway Stout, Old Numbskull, Yule Smith, 90 Minute, Adam, Boris Barrel Aged, Angel Share Grand Cru & Bourbon Barrel, Old & Older Viscosity, Dark Lord, Behemoth, Double Bastard & Arrogant Bastard Ale.
In mezzo a questi giganti americani, spiccano due perle canadesi di Dieu du Ciel: l'Aphrodisiaque e la Péché Mortel. Ed è proprio quest'ultima ad attirare la mia attenzione. Per il nome, innanzitutto, che tradotto significa "peccato mortale". Per l'inquietante etichetta, raffigurante una donna con un serpente al collo. Ma soprattutto per la sua fama di essere una delle migliori Imperial Stout al mondo.