Birre sotto l'albero 2011 @ Ma che siete venuti a fà + Bir&Fud |
Va in archivio la quinta edizione di Birre sotto l'albero. Il "festival" trasteverino dedicato alle birre natalizie ha riscosso anche quest'anno un successo straordinario. Luogo dell'evento, l'ormai famosa Via Benedetta, ribattezzata "Via del Luppolo" dagli appassionati. Oltre 40 birre natalizie alla spina a rotazione, metà italiane (presentate al Bir&Fud) e metà provenienti dal resto del mondo (al Ma che siete venuti a fà), con tre guest star d'eccezione (nel senso di birre non propriamente pensate come "natalizie"): la Tipopils del Birrificio Italiano, ormai un classico al Macche, la morbida Zwickel di Gänstaller, tra le migliori interpretazioni di questo stile, e la Fou' Foune di Cantillon, vera e propria "chicca" della manifestazione. Tra le altre birre presenti segnaliamo la versione della Viola Sofia di Grassroots invecchiata in botte, le due "mummie" di Montegioco (una con base Rurale, l'altra con base MacRuna), la Carrobiolo 1111, la Dr. IPA (Double Rice IPA) del birrificio americano Kuhnhenn e i grandi classici belgi, dalla Avec les Bons Voeux, Saison natalizia della Brasserie Dupont, alla straordinaria Stille Nacht 2011. Tantissime le birre, tantissima l'attesa, andiamo a scoprire insieme com'è andata.
La lavagna del Ma che siete venuti a fà |
Cantillon Fou' Foune |
Si comincia con un primo assaggio della Jule IPA di Beer Here. Bel colore giallo paglierino, leggermente torbida, schiuma bianca abbastanza pronunciata ma non molto persistente. Al naso è piuttosto curiosa, ha morbide note citriche e di pesca e si percepisce bene anche il malto e i lieviti. In bocca invece delude tantissimo, risultando assolutamente anonima, insipida, debolmente amara, con finale cortissimo. Corpo medio-basso, carbonazione soft. Evidentemente non era in gran forma.
Ci rifacciamo il palato con la Jai Alai IPA di Cigar City. Ambrata, abbastanza limpida, schiuma biancastra, abbastanza pronunciata, non molto persistente. Al naso è splendida, molto luppolata, intensa, agrumata, con note pinose, di resina e malto molto evidente. In bocca è bilanciata tra la componente di malto e il luppolo, che però sul finale risulta un filino timido rispetto alle attese, lasciando il posto alla classica botta di caramello presente in molte IPA americane, con finale non così secco. Corpo medio, carbonazione corretta. Ottima, anche se non è propriamente il genere di IPA che preferisco.
Christmas time @ Bir&Fud |
Ci sarebbe anche posto per la MacMummia (una Mummia con MacRuna come base di partenza), per la Rurale invecchiata 3 anni in botte, per la Carrobiolo 1111, o una Soft Xmas di Evil Twin. La lista è talmente lunga (troppo lunga) che c'è solo l'imbarazzo della scelta. Chiudo con un assaggio della spettacolare Stille Nacht 2011 di De Dolle. Ambrata, mielosa, appena torbida, con schiuma morbida bianca, abbondante e persistente. Aroma zuccheroso, dolce, fruttato, caramellato, con note di uvetta e canditi, intensissimo, speziato, lieviti (magnifici). In bocca è dolce, calda, complessa, rotonda, avvolgente, con bel finale leggermente amaro. Corpo pieno, carbonazione perfetta. Poco altro da aggiungere su questa birra. Il solito sontuoso capolavoro.
20/11/2011 LM
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