Old Chimneys Good King Henry Special Reserve

mercoledì 21 marzo 2012
Old Chimneys Good King Henry Special Reserve

Cari amici, chi mi conosce bene sa quanto io apprezzi le birre inglesi. Non è un mistero, quindi, che la birra che vedete qui sopra sia sempre stata in cima alla lista dei miei desideri. Sto parlando della Good King Henry Special Reserve, prodotta da Old Chimneys, un piccolo birrificio artigianale sperduto in un villaggio a 93 miglia Nord-Est di Londra. Una birra dal nome altisonante circondata da un'aura quasi leggendaria. Si tratta di una imperial stout da 11% invecchiata in botte per un numero imprecisato di mesi. L'etichetta non ci dice molto di più. Per avere qualche informazione è necessario leggere i pareri di chi l'ha assaggiata. Secondo ratebeer, sito specializzato in beer rating, si tratta della miglior birra inglese in assoluto, nonché una delle 50 migliori birre al mondo. Ed è anche una delle più rare (e ricercate) in assoluto. Essa viene brassata una volta l'anno, a novembre, in quantità limitatissima. Praticamente introvabile anche nei beershop più forniti di qualsiasi città inglese, Londra compresa. Per averla c'è un solo modo: recarsi allo shop del birrificio, sperando di trovarne qualche bottiglia tra gli scaffali. Oppure avere una botta di fortuna, come è capitato a me. Andiamola ad assaggiare insieme.

Appena versata si presenta nera, con riflessi color caffè, densa, impenetrabile, liquorosa, con schiuma color cappuccino, magnificamente persistente. L'aroma è di una intensità incredibile, aggressivo e potente, quasi brutale. Si percepiscono malti tostati e una punta di torbato, caffé, nocciola, cioccolata fondente, note etiliche, legnose, tanta vaniglia, ma anche ciliegie, con reminiscenze quasi di Cherry. In bocca è molto complessa, liquorosa, dolce all'attacco con note di cioccolato, vaniglia, ciliegie e frutta secca, sul finale ancora botte, una punta di torbato e alcool. Il corpo è medio, lievemente inferiore alle attese, probabilmente per via dei tre anni di invecchiamento, la carbonazione leggera. Il giudizio complessivo non può che essere estremamente positivo. Si tratta senza dubbio di una birra estrema come concezione, non propriamente all'inglese. Ma se si presta attenzione, in fondo in fondo, si percepirà un qualche tocco tipicamente anglosassone. Suggestioni? Forse, ma questa è senza alcun dubbio una delle migliori birre mai bevute. Una di quelle da assaggiare almeno una volta nella vita.

2 commenti:

INDASTRIA ha detto...

ottima; straordinaria!
mi fa piacere che condividi le impressioni che anche io ho avuto.

Roma da Bere ha detto...

Come non condividerle, è una birra fantastica!

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