Traditional Texan BBQ @ Brasserie 4:20

domenica 11 settembre 2011
Traditional Smoked Texan BBQ @ Brasserie 4:20

Si fa presto a dire Barbecue. Ma avete mai assaggiato un vero Traditional Smoked Texan BBQ? Cucinato e servito esattamente come si fa in America? Difficile trovare qui a Roma un posto dove sia possibile gustare questa prelibatezza. Difficile ma non impossibile. Da qualche tempo a questa parte, il Traditional Smoked Texan BBQ è entrato a far parte del menu della Brasserie 4:20. Noi siamo andati a provarlo e lo abbiamo trovato semplicemente fantastico. E oggi ve ne parliamo, giusto per ricordarvi che il 4:20 non è soltanto un luogo dove andare a bere alcune delle migliori birre del pianeta, ma è anche un eccellente ristorante, tra i migliori a Roma nel suo genere. Anzi, una brasserie (per la precisione!), che propone cibi sfiziosi, accanto a piatti più raffinati, con un'attenzione maniacale alla materia prima e alla preparazione. Nel tempo la cucina ha assunto una sua identità ben precisa. Siamo passati dalla cucina tradizionale romana, alla raffinata cucina di pesce, fino all'attuale menu, che propone un mix di stuzzicherie, pesce, tagliate e barbecue, oltre a una eccellente selezione di dolci, realizzati con rara maestria.

Traditional Smoked Texan BBQ
Ma veniamo al nostro BBQ. Forse solo cliccando sulle foto ed osservandole a risoluzione maggiore potrete avere una vaga idea della bontà di questo piatto. Proviamo a raccontarvelo a parole. Il Traditional Texan Smoked BBQ viene preparato direttamente sull'affumicatore del 4:20, uno speciale e diabolico "aggeggio" situato sulla terrazza del locale che consente di creare vere e proprie meraviglie. La carne viene affumicata lentamente anche per 16 ore consecutive, utilizzando solo legna selezionata, come l'Hickory e il Mesquite, in grado di garantire una cottura impeccabile. Il risultato è una carne gustosissima, che presenta, quando viene tagliata, il classico "anello di fumo". Un anello scuro all'esterno e rossiccio all'interno che sta ad indicare quanto il fumo è penetrato in profondità all'interno della carne.

Zoom in on this picture
Ma ciò che rende speciale questo fantastico BBQ non è solo la maestria con cui viene preparato o la bontà della materia prima. Sono anche i tagli proposti che fanno la differenza. Si va dalle semplici costolette (beef ribs, pork ribs) e salsicce, fino ai tagli più classici della tradizione americana (brisket), praticamente introvabili qui in Italia. A riguardo, lo stesso Alex mi ha rivelato un aneddoto curioso. Non riuscendo a trovare il "brisket" in nessuna macelleria di Roma, si è recato lui stesso, in compagnia di Roberto Liberati (proprietario della rinomata Bottega Liberati), a macellare un bue per ottenere un prototipo dell'agognato taglio. Il BBQ viene servito su un piatto grande con contorno di Coleslaw (insalata di verza, cavolo e julienne di carote) e Mashes Potatoes (purè) tradizionali. Ad accompagnare questa delizia, la Secret Recipe BBQ Sauce, la vera salsa barbecue americana, preparata direttamente nelle cucine della Brasserie. Niente a che vedere con le varie salse preconfezionate spacciate al supermercato. Detto questo, se vi è venuta fame osservando queste foto, non vi resta che andare a provare di persona.

Hitachino Nest Red Rice Ale
Ah già! Dimenticavo di farvi un breve resoconto di ciò che abbiamo bevuto. D'altra parte siamo o non siamo nel tempio romano della birra? Come accompagnamento al nostro BBQ abbiamo provato un paio di bottiglie di Hitachino Nest Red Rice Ale. Una Traditional Ale del birrificio giapponese, ovvero una birra realizzata secondo tradizioni locali e con materie prime del posto. Questa è fatta con una particolare varietà di riso giapponese, che le conferisce la caratteristica colorazione rossa. Una birra molto morbida, gradevole e poco impegnativa, con un attacco dolciastro e una punta acidula nel finale. Una birra leggera, eppure con un discreto corpo, quanto basta per accompagnare un BBQ di questo livello senza sovrastarlo. Una delle migliori birre giapponesi assaggiate finora, se non altro per la sua originalità. Dulcis in fundo, uno shot di Old Rip Van Winkle Bourbon per chiudere in bellezza la serata.

12/09/2011 LM

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